Operazione «saldo e stralcio» ai nastri di partenza. È pronto il modello di adesione al condono delle cartelle ricevute per omessi versamenti fiscali e contributivi da chi è in oggettiva difficoltà economica. La nuova sanatoria introdotta dalla manovra di bilancio consente infatti ai contribuenti con un Isee fino a 20mila euro di chiudere i conti con l’Erario e la gestione autonoma previdenziale dell’Inps versando solo il 16% del dovuto (sanzioni, interessi e quota capitale) in caso di un reddito Isee inferiore a 8.500 euro, il 20% se il reddito del nucleo è compreso tra gli 8.500 euro e i 12.500 euro, nonché il 35% per i redditi superiori a 12.500 euro.

Quando va presentata la domanda 

Il nuovo modello messo a punto da Agenzia entrate-Riscossione e denominato «SA–ST» (acronimi di saldo e stralcio) va presentato entro il 30 aprile 2019 ed è disponibile, oltre che sul sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it, anche presso gli sportelli dell’agente pubblico della riscossione. Nel prospetto si dovranno indicare le cartelle o gli avvisi che si vogliono condonare ma soprattutto si dovrà attestare la grave e comprovata situazione di difficoltà economica, riportando i riferimenti della Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) presentata ai fini Isee e segnalando il valore Isee del proprio nucleo familiare. In caso di procedura di liquidazione si dovrà allegare anche la copia conforme del decreto di liquidazione.

Come e quando pagare

Nel compilare la domanda di adesione il contribuente dovrà specificare in quella sede se vorrà saldare il suo debito in un’unica soluzione entro il 30 novembre 2019 oppure in 5 rate di importo variabile (35% del totale dovuto entro il 30 novembre 2019, il 20% entro il 31 marzo 2020, il 15% entro il 31 luglio 2020, il 15% entro il 31 marzo 2021 e il restante 15% entro il 31 luglio 2021) con un interesse annuo del 2% a decorrere dal 1° dicembre 2019.

Dove e come si presenta il modello 

Il modello Sa–St deve essere presentato tramite posta elettronica certificata (Pec), insieme alla copia del documento di identità e alla documentazione allegata, alla casella Pec della direzione regionale dell’agenzia delle Entrate-Riscossione di riferimento (l’elenco delle Pec è pubblicato nel modello e sul sito di Agenzia delle entrate-Riscossione). Per i contribuenti meno tecnologici c’è sempre la possibilità della consegna a mano delle istanze di adesione direttamente agli sportelli dell’agenzia delle Entrate-Riscossione. Nella nota diramata dalla Riscossione viene chiarito che «Eventuali ulteriori modalità di presentazione saranno, tempo per tempo, pubblicate sul portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it».

La chance della rottamazione-ter
In assenza dei requisiti, la presentazione della domanda di adesione al «saldo e stralcio», sarà considerata in automatico come richiesta di accesso alla rottamazione-ter prevista dal decreto fiscale collegato alla manovra (Dl 119/2018).

Comunicazione delle somme dovute entro il 31 ottobre 2019
Entro il 31 ottobre 2019 Agenzia delle entrate-Riscossione comunicherà al contribuente l'ammontare delle somme dovute e le scadenze delle singole rate per il «saldo e stralcio» oppure, in mancanza dei requisiti ovvero in caso di debiti comunque definibili in base all’articolo 3 del Dl 119/2018, gli importi dovuti calcolati secondo la cosiddetta rottamazione-ter, con le relative scadenze di pagamento.

M.Mobili/G. Parente - 07 gennaio 2019 – tratto da sole24ore.com

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