Dopo il +0,3% messo a segno dal pil italiano nel 3° trimestre, nel 4° trimestre gli indicatori disponibili puntano a un nuovo rallentamento, +0,1%.
E' quanto si legge nella congiuntura flash del Centro studi di Confindustria nella quale si precisa come la variazione acquisita per il 2016 e' di +0,8%.
L'Italia, prosegue il Csc, rimane quindi "fanalino di coda" in Europa.
L'occupazione in rapido aumento e i maggiori salari reali sostengono il reddito delle famiglie italiane, che rimangono prudenti nella spesa. Gli investimenti rispondono in presa diretta agli incentivi fiscali, come suggerisce il balzo in ottobre degli ordini di beni strumentali, e daranno un forte contributo alla crescita nel prossimo biennio.

25 novembre 2016 – tratto da Italia Oggi

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