Stampa

Al 30 settembre 2017 le controversie tributarie pendenti (434.117) si sono ridotte del 12,52% rispetto alla stessa data dell'anno precedente, proseguendo il trend positivo di diminuzione iniziato dal 2012.

Dal raffronto del periodo luglio-settembre 2017 con l'analogo periodo dell'anno precedente, le controversie instaurate in entrambi i gradi di giudizio, pari a 38.042, registrano una diminuzione del 12,94%. Le controversie definite sono state 44.632 con una riduzione del 15,24%.

In particolare, le nuove controversie presentate in primo grado di giudizio presso le Commissioni tributarie provinciali (Ctp), pari a 26.354, sono in calo del 15,32%; i ricorsi definiti, pari a 34.044, mostrano una diminuzione del 19,69%.

Nelle Commissioni tributarie regionali (Ctr), gli appelli pervenuti nel periodo luglio-settembre 2017, pari a 11.688, registrano un calo del 7,04%, mentre le definizioni, pari a 10.588 provvedimenti, risultano in crescita del 3,13%.

Nelle Ctp la quota di giudizi completamente favorevoli all'Ente impositore è stata di circa il 46%, per un valore complessivo di 1.564,73 milioni di euro, mentre quella dei giudizi completamente favorevoli al contribuente è stata di circa il 31%, per un valore di 876,86 milioni di euro. La percentuale delle controversie concluse con giudizi intermedi è stata di circa il 12%, per un valore complessivo di 738,50 milioni di euro.

Nelle Ctr, la quota di giudizi completamente favorevoli all'Ente impositore è stata di circa il 47%, per un valore complessivo di 794,58 milioni di euro, quella dei giudizi completamente positivi nei confronti del contribuente è stata pari a circa il 37%, per un valore complessivo di 626,13 milioni di euro. Le controversie concluse con giudizi intermedi rappresentano circa l'8%, per un valore complessivo di 264,42 milioni di euro.

20 dicembre 2017 – tratto da sole24ore.com

Altre notizie