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Le irregolarità fiscali formali di cinque anni si saneranno con 750 euro da versare in due tempi, il 31 maggio e il 30 novembre 2019 senza interessi. È questa una delle principali novità degli emendamenti che sono stati presentati in commissione finanze del Senato al decreto fiscale 119/18. Oltre alla sanatoria delle irregolarità formali arriva anche l'estensione della pace fiscale agli avvisi bonari.

La sanatoria è stata messa a punto dagli esponenti della Lega, i sottosegretari al ministero dell'economia Massimo Bitonci e Massimo Garavaglia, e dal vicepresidente della commissione finanze della camera Alberto Gusmeroli.

Il pacchetto andrà ad arricchire il dossier emendamenti il cui termine per la presentazione è scaduto ieri. Sono 578 le richieste di aggiustamento e il Movimento 5 Stelle ha presentato 27 proposte correttive.

La definizione agevolata delle irregolarità formali dunque ripercorre una norma già presentata nel 1995. Si ammette la definizione delle irregolarità formali che non abbiano comportato un minor versamento di imposte, commesse nella tenuta della contabilità. E non solo. La misura si potrà utilizzare anche in caso di errori per registrazioni, fatturazioni e ogni altro adempimento contabile, relativamente all'interpretazione o applicazione del reverse charge o altre norme fiscali.

Il periodo di imposta coperto è quello che va dal 1° gennaio 2013 al 31 dicembre 2017.

Si potranno versare 150 euro per ogni periodo di imposta con riferimento a imposte sui redditi e addizionali, contributi previdenziali, sostitutive, Irap e Iva. L'appuntamento con il fisco è in due tempi: si pagherà come detto in due tranche di pari importo entro il 31 maggio 2019 e il 30 novembre 2019 senza interessi. Sarà compito dell'agenzia delle entrate e di quello delle dogane emanare le disposizioni attuative.

Avvisi bonari

Le comunicazioni di irregolarità entrano a pieno titolo nella pace fiscale. L'esclusione degli atti che precedono gli accertamenti è così sanata ampliando in questo modo il perimetro di applicazione della sanatoria, quello dell'articolo che riguarda i processi verbali di constatazione notificati entro il 24 ottobre 2018, che saranno definibili tramite presentazione di una dichiarazione integrativa con versamento (a differenza della correzione con ravvedimento operoso) delle sole imposte richieste nell'atto senza pena pecuniaria o interessi di sorta.

Il saldo di quanto autoliquidato dovrà avvenire entro il 31 maggio 2019 in un'unica soluzione o in alternativa sarà possibile scegliere un piano di dilazione da 20 rate trimestrali.

Altre misure

Nel pacchetto di emendamenti, che sarà presentato dai senatori della Lega, arriva anche una proposta ideata dal deputato Giulio Centemero. Si tratta, in particolare, di estendere l'adempimento collaborativo, la cooperative compliance a tutte le società partecipanti al gruppo Iva. L'estensione si dovrebbe verificare anche nel caso in cui l'opzione per il gruppo Iva venga esercitata da un soggetto che abbia già aderito al regime.

Un'altra proposta è quella di istituire un'imposta sui trasferimenti di denaro all'estero. Una misura che andrebbe a colpire le transazioni gestite dai money transfer. L'imposta è dovuta nella misura pari all'1,5% del valore di ogni singola operazione effettuate a partire da un importo minimo di 10 euro.

La disposizione prevede poi che ai fini antiriciclaggio i trasferimenti di denaro, ad esclusione delle transazioni commerciali, siano perfezionate esclusivamente su canali di operatori finanziari che consentono la piena tracciabilità dei flussi.

Spazio infine a una nuova lotteria per il finanziamento dei progetti benefici. La lotteria filantropica ha l'obiettivo di sollecitare le donazioni e sarà riservata solo a soggetti dotati di elevata ricchezza.

Il ricavato della lotteria filantropica è destinato ad alimentare i fondi delle fondazioni del terzo settore ad eccezione di una percentuale non superiore al 5% destinata a un premio.

Il vincitore della lotteria in sostituzione della vincita in denaro avrà il diritto di scegliere il progetto sociale a cui destinarla con il relativo riconoscimento pubblico.

Cristina Bartelli - 09 novembre 2018 – tratto da Italia Oggi

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