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Il Fisco diventa sempre più tecnologico e dal 2017 aumenterà ancora l’uso dei servizi telematici. Il Fisco tecnologico, in aggiunta alle dichiarazioni annuali dei redditi, Iva, Irap, prevede anche denunce di successione, 730 precompilato in via telematica da parte del contribuente, nuovo spesometro, presentazione online dei corrispettivi, fatturazione elettronica, e richieste degli uffici che arriveranno via posta elettronica certificata (Pec).

Alcune novità sono contenute nel decreto legge 22 ottobre 2016, n. 193, convertito dalla legge 1 dicembre 2016, n. 225. Però, nonostante sia in aumento l’uso della tecnologia, è di fatto fallito il cosiddetto “progetto carta zero”, che avrebbe dovuto ridurre se non cancellare l’impiego della carta. Un esempio riguarda le dichiarazioni annuali presentate in via telematica, che richiede sempre la conservazione del documento cartaceo.

Bonus fiscali per gli adeguamenti tecnologici 
Per effetto del nuovo spesometro, che prevede più invii periodici, i contribuenti in attività nel 2017, con volume d’affari non superiore a 50mila euro, avranno diritto ad un credito d’imposta di 100 euro per l’adeguamento tecnologico finalizzato alla presentazione telematica dei dati delle fatture emesse e ricevute e delle comunicazioni periodiche Iva (articolo 4, comma 2). Per i soggetti che effettuano l’opzione per la presentazione telematica dei corrispettivi giornalieri, il credito è incrementato di 50 euro. Il credito per l’adeguamento tecnologico spetta anche ai contribuenti che esercitano l’opzione per la fatturazione elettronica tra privati. È previsto un ulteriore bonus di 50 euro per i contribuenti che esercitano l’opzione per la presentazione telematica delle fatture elettroniche attraverso il sistema di interscambio. La memorizzazione elettronica e la presentazione telematica dei corrispettivi, già rese obbligatorie dal 2017, per i contribuenti che effettuano cessioni di beni tramite distributori automatici, sono estese anche i contribuenti che effettuano prestazioni di servizi tramite distributori automatici. È prorogata di un anno, fino al 31 dicembre 2017, la disciplina relativa alla presentazione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri per le imprese che operano nel settore della grande distribuzione, a favore delle imprese che esercitano l’opzione entro il 31 dicembre 2016 (articolo 4, comma 6). 

Invio on line del 730 precompilato entro il 23 luglio 
Il successivo articolo 7 – quater detta “disposizioni in materia di semplificazione fiscale”. Il contribuente potrà inviare all’agenzia delle Entrate in via telematica il 730 precompilato entro il 23 luglio di ciascun anno senza che questo determini la tardività della presentazione (articolo 7-quater, comma 47). In contro tendenza con il fisco telematico, va però segnalata la soppressione dell’obbligo del modello F24 telematico per i pagamenti superiori a mille euro che, pertanto, possono essere effettuati con il modello cartaceo (articolo 7-quater, comma 31).

Da luglio 2017 gli atti del Fisco arriveranno via Pec 
Dal 1° luglio 2017 gli atti impositivi saranno notificati all’indirizzo di posta elettronica certificata, Pec (articolo 7 – quater, commi 6, 7 e 8). Basta quindi con le notifiche a mezzo posta che spesso hanno fatto perdere i soldi al Fisco, per errori degli agenti postali che non rispettano le regole. È infatti previsto che la notificazione degli avvisi e degli altri atti, che devono essere notificati alle imprese individuali, alle società e ai professionisti iscritti in albi o elenchi istituiti con legge dello Stato, può essere effettuata direttamente dal competente ufficio, a mezzo posta elettronica certificata, all’indirizzo del destinatario risultante dall’indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata (Ini-Pec). Se la casella di posta elettronica è satura, l’ufficio effettua un secondo tentativo di consegna, decorsi almeno sette giorni dal primo invio. Se anche a seguito di tale tentativo la casella di posta elettronica risulta satura, oppure se l’indirizzo di posta elettronica del destinatario non è valido o attivo, la notificazione si esegue mediante deposito telematico dell’atto nell’area riservata del sito informatico di Infocamere e pubblicazione, entro il secondo giorno successivo a quello di deposito, del relativo avviso sullo stesso sito, per la durata di quindici giorni. Inoltre, l’ufficio dà notizia al destinatario dell’avvenuta notifica dell’atto a mezzo di lettera raccomandata.

Denunce di successione anche “online” dal 23 gennaio 
A partire dal 23 gennaio 2017, le denunce di successione potranno essere presentate in via telematica. Con provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate, del 27 dicembre 2016, è stato infatti approvato il nuovo modello di dichiarazione di successione online, con relative istruzioni e specifiche tecniche, grazie al quale sarà possibile compilare e presentare “online” la dichiarazione attraverso un percorso guidato, assolvere gli obblighi tributari, calcolare le imposte ipotecarie, catastali e i tributi speciali da versare in autoliquidazione mediante addebito diretto sul proprio conto corrente o su quello dell’intermediario, nonché chiedere le volture catastali degli immobili, che verranno eseguite automaticamente sulla base di quanto dichiarato, senza dover compiere ulteriori adempimenti. In alternativa alla nuova modalità di presentazione telematica della dichiarazione di successione e domanda di volture catastali, che sarà utilizzabile dal 23 gennaio 2017, tramite il modello SuccessioniOnLine, fino al 31 dicembre 2017, sarà ancora possibile presentare presso l’ufficio dell’agenzia delle Entrate la dichiarazione di successione usando il vecchio modello in formato cartaceo.

Salvina Morina/Tonino Morina - 29 dicembre 2016 – tratto da Italia Oggi

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