Chi ha presentato domanda per la prima rottamazione e non è stato ammesso perché, pur avendo dei piani di dilazioni in corso con l'ex Equitalia al 24 ottobre 2016, non era in regola con i pagamenti al 31 dicembre dello scorso anno può di nuovo cercare di aderire. Allo scopo dovrà presentare entro il 2 gennaio 2018 (la scadenza è la domenica del 31 dicembre 2017 e il 1° gennaio è un festivo) una domanda di riammissione alla definizione agevolata con il modello che agenzia delle Entrate-Riscossione metterà a disposizione entro fine ottobre. Per essere riammessi bisogna pagare in un'unica soluzione entro il 31 maggio le rate non versate del vecchio piano di dilazione delle quali entro il 31 marzo (ma la data cade di sabato) l'agente della riscossione avrà comunicato l'importo. Entro l'1° ottobre 2018 (la scadenza è il 30 settembre ma cade di domenica) , poi, i soggetti riammessi dovranno versare la prima o unica rata della rottamazione maggiorata degli interessi calcolati al 1° agosto 2017. La seconda e la terza della rottamazione per i riammessi scadranno il 31 ottobre e il 30 novembre 2018. Il pagamento delle rate non saldate del piano di dilazione deve avvenire in un'unica soluzione, mentre per la rottamazione ci si potrà avvalere al massimo di sole tre e non cinque rate.

N.T. - 19 ottobre 2017 – tratto da sole24ore.com

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