Il contenzioso fiscale nel 2017 diminuisce ancora, lo spiega il Mef tirando le somme con l’ultimo report trimestrale, che completa il quadro dell’anno scorso. Ma è merito del minor numero di ricorsi presentati e non della maggiore efficienza delle commissioni tributarie.

Nel periodo ottobre - dicembre 201, le controversie nei due gradi di giudizio sono state 52.132, con un decremento del 4,98% (pari a -2.732 ricorsi) rispetto all'analogo periodo del 2016. In particolare, spiega il Mef, sono stati presentati 35.975 ricorsi presso le Commissioni tributarie provinciali e 16.157 appelli presso le Commissioni tributarie regionali. Rispetto all'analogo periodo del 2016, il flusso delle nuove controversie presentate decresce sia nel primo (-1,97%) che nel secondo grado di giudizio (-11,06%). 
Nello stesso periodo sono state definite complessivamente 68.107 controversie, con una riduzione tendenziale delle decisioni prodotte pari al 17,47% (-14.417 ricorsi definiti) rispetto al 2016. Il che dimostra che l’efficienza non va di pari passo con la riduzione del contenzioso.
In ogni caso l’ente impositore (Entrate, enti locali e altro) risulta in testa nei giudizi favorevoli: in primo grado, presso le Ctp, nel quarto trimestre 2017, la percentuale di giudizi completamente favorevoli all'Ente impositore è il 44,98% della totalità dei provvedimenti emessi, per un valore complessivo pari a 2.036,14 milioni di euro (che corrispondono al 44,81% del valore complessivo dei ricorsi definiti nel periodo); la percentuale di giudizi completamente favorevoli al Contribuente è il 30,92%, per un valore complessivo pari a 855,99 mln di euro (che corrispondono al 18,84% del valore complessivo dei ricorsi definiti nel periodo). La percentuale delle cause concluse con giudizi intermedi è del 12,01%, per un valore complessivo di 933,94 milioni di euro. 
In secondo grado, presso le Ctr, le percentuali cambiano di poco: le cause concluse con giudizi completamente favorevoli all'Ente impositore sono il 42,40% della totalità dei provvedimenti emessi, per un valore complessivo pari a 1.327,06 mln di euro (che corrispondono al 47,87% del valore complessivo degli appelli definiti nel periodo); la percentuale di giudizi completamente favorevoli al contribuente è il 40,27%, per un valore complessivo pari a 853,61 mln di euro (che corrispondono al 30,79 % del valore complessivo degli appelli definiti nel periodo). La percentuale delle cause concluse con giudizi intermedi è dell'8,85%, per un valore complessivo di 342,93 milioni di euro. 
Il dato centrale, però, è l’andamento delle pendenze nei due gradi di giudizio al
31 dicembre 2017 (pari a 417.635): scendono infatti del 10,75% (-50.305) rispetto al 31 dicembre 2016, confermando il trend in diminuzione rappresentato nei rapporti precedenti. Nel 2017 sono stati presentati 211.515 nuovi ricorsi/appelli, in diminuzione dell'8,76% rispetto al 2016 (231.815) e del 17,71% rispetto all'analogo periodo del 2015 (257.036). 

Saverio Fossati - 20 marzo 2018 – tratto da sole24ore.com

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