L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha inviato 935mila lettere per rispondere ai contribuenti che hanno aderito alla definizione agevolata, la cosiddetta rottamazione bis delle cartelle. Le domande rigettate sono state 32mila, il 3,4% delle comunicazioni inviate. La lettera si chiama «Comunicazione delle somme dovute» e serve a informare sull'accoglimento o l'eventuale rigetto dell'adesione alla cosiddetta “rottamazione”: in gergo, la possibilità di estinguere i debiti iscritti a ruolo contenuti negli avvisi e nelle cartelle di pagamento attraverso il versamento delle somme dovute senza sobbarcarsi sanzioni e gli interessi di mora. La definizione agevolata si è chiusa lo scorso 15 maggio con oltre 950 mila adesioni.

Per una parte di queste 350mila adesioni, la «Comunicazione delle somme dovute» verrà inviata, come previsto dalla legge, entro settembre perché i contribuenti interessanti dovranno prima regolarizzare vecchi piani di
rateizzazione. Un'altra parte delle domande di adesione, invece, non aveva i requisiti formali previsti dalla legge e Agenzia delle entrate-Riscossione non le ha potute lavorare. La misura è nata per semplificare la posizione dei contribuenti, anche se la Corte dei Conti ha espresso preoccupazion per un «buco» di 9,6 miliardi di euro in versamenti mancati.

Arriva «Contitu» per scegliere online la cartella da rottamare 
L’Agenzia delle entrate-Riscossione lancia i servizi web per semplificare le procedure della cosiddetta rottamazione bis delle cartelle. Collegandosi al portale dell’Agenzia, il contribuente può utilizzare “ContiTu”, il servizio online che consente di scegliere di rottamare solo alcune delle cartelle e degli
avvisi indicati nella comunicazione formale inviata agli interessati entro il 30 giugno, spiega l'Agenzia. Grazie ai servizi online, i contribuenti possono richiedere una copia della comunicazione nell'area pubblica del portale, senza lanecessità di pin e password. Nell'area riservata, invece, è possibile scaricare direttamente la comunicazione. «Un servizio - dice l’agenzia - che risulterà particolarmente utile a coloro che, per diversi motivi (vacanze, notifica postale non andata a buon fine, smarrimento della risposta inviata) non sono entrati in possesso della comunicazione originaria». In questo modo, sottolinea l'Agenzia, sarà loro possibile utilizzare la copia coi relativi bollettini Rav e procedere a pagare nei termini previsti dalla legge.

07 luglio 2018 – tratto da sole24ore.com

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