L’agenzia delle Entrate «estende» la proroga per l’invio del 730 precompilato. Il differimento al 23 luglio non riguarderà solo Caf e professionisti abilitati, che abbiano già trasmesso ad oggi l’80% delle dichiarazioni a loro carico. Ci sarà più tempo anche per chi ha scelto l’invio «fai-da-te». A chiarirlo è la circolare 26/E/2015 delle Entrate, che recepisce tutti i chiarimenti forniti nel corso del forum 730 con Il Sole 24 Ore della scorsa settimana.

Tenuto conto della necessità di agevolare l'adempimento dichiarativo per i contribuenti nel primo anno di avvio sperimentale della dichiarazione precompilata e considerato che le dichiarazioni on line sono immediatamente disponibili per il fisco, la circolare 26/E precisa che «l'invio della dichiarazione 730 tramite l'applicazione web disponibile sul sito internet delle Entrate può essere effettuato entro il 23 luglio 2015, stesso termine previsto per la trasmissione da parte dei Caf e dei professionisti».

Il differimento per Caf e professionisti abilitati è stato previsto da un Dpcm (decreto del presidente del Consiglio dei ministri) che è stato pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» di lunedì 6 luglio. L'allungamento dei tempi era stato sollecitato nelle scorse settimane dai Caf e si è reso necessario per venire incontro alle esigenze dei contribuenti e degli assistenti fiscali alle prese con le novità della dichiarazione precompilata.

La formulazione del decreto (che ricalca quella già adottata nel 2007) punta a consentire la lavorazione di non più del 20% delle dichiarazioni complessive nel periodo della proroga (quindi dall'8 al 23 luglio). E ciò per evitare che ci sia un numero ridotto di contribuenti che entreranno nei «termini lunghi». Anche perché il differimento inevitabilmente comporterà un ritardo nell'erogazione dei rimborsi in busta paga o in pensione per i contribuenti che saranno arrivati più in ritardo con l'appuntamento al Caf. In questi casi, infatti, non ci saranno i tempi tecnici per l'erogazione di eventuali crediti Irpef nel cedolino di luglio e si slitterà almeno ad agosto sempre che il contribuente abbia un sostituto d'imposta se non addirittura a settembre per chi è senza datore di lavoro. Con buona pace del «rituale autofinanziamento» delle ferie estive visto che i crediti vantati arriveranno quando le vacanze per molti italiani saranno già concluse.

07 luglio 2015 – tratto da sole24ore.com

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