Nel primo semestre sono stati contestati illeciti a più di 40 mila aziende. Sono state riscontrate irregolarità nel 59% delle aziende ispezionate e contestato l`impiego di oltre 18 mila lavoratori in nero. Sono i principali risultati dell'attività ispettiva svolta dalle strutture territoriali del ministero del Lavoro. Per il periodo estivo la vigilanza potenziata nei luoghi di maggiore concentrazione turistica.
I risultati confermano una "costante" e "incisiva" azione ispettiva, che sull`intero territorio nazionale ha registrato 75.890 accessi, cui vanno aggiunti 3.882 accertamenti in materia di cassa integrazione straordinaria, cassa in deroga, contratti di solidarietà e patronati.
Nei primi sei mesi dell'anno sono stati contestati illeciti a carico di 40.449 aziende, con un tasso di irregolarità di circa il 59% e un "sensibile aumento" rispetto al primo semestre dell`anno precedente. Secondo il ministero si conferma "l`efficacia della attività di intelligence svolta dagli organi di coordinamento".
In occasione delle verifiche è stato contestato l`impiego di 18.215 lavoratori in nero e sospese 3.873 aziende per l`utilizzo di personale non dichiarato in misura pari o superiore al 20% di quello presente al momento dell`accesso.
Altre violazioni hanno riguardato l`accertamento di fenomeni interpositori e appalti illeciti (3.416 lavoratori) e comportato la riqualificazione di rapporti di lavoro fittizi (3.834).
Inoltre, sono state contestate numerose infrazioni in materia di orario di lavoro (4.499), con un "sensibile aumento" rispetto al corrispondente semestre del 2014, e in materia di salute e sicurezza sul lavoro, con 13.330 violazioni prevenzionistiche riscontrate.
Il ministero segnala inoltre il "notevole incremento" delle irregolarità, di natura penale, relative alla tutela delle lavoratrici madri e all`impiego di lavoratori extracomunitari clandestini.
Per quanto concerne l`attività degli istituti, l`Inps registra nei primi sei mesi 20.718 imprese ispezionate, di cui 17.268 irregolari. L`istituto ha inoltre accertato la presenza di 9.481 lavoratori in nero e una contribuzione non versata pari ad euro 484.323.372.
L`Inail ha invece effettuato 10.241 ispezioni, di cui 9.019 hanno evidenziato delle irregolarità. I lavoratori in nero accertati sono stati 3.698 mentre i premi non versati ammontano a 45.477.238 euro.

28 luglio 2015 – tratto da Italia Oggi

Altre notizie