Partono le vacanze agostane e il prezzo del carburante, per la prima volta, scende. Non è l'effetto di una altruistica azione delle compagnie petrolifere quanto il prosieguo del trend che da qualche giorno si sta verificando sulla rete carburanti italiana, conseguenza del calo dei mercati internazionali dei prodotti petroliferi che sta avvenendo da qualche giorno. Anche se oggi il mercato risulta stabile, continua la revisione al ribasso dei prezzi italiani: a tagliare i listini di verde e gasolio sono Q8-Shell (-1,5 cent/litro sui due carburanti), IP (-1 cent), Tamoil (-2 cent) e TotalErg (-1,5 cent). Esso è intervenuta solo sulla benzina (-1 cent).

In base all'elaborazione di Quotidiano Energia sui dati comunicati alle 8 di ieri dai gestori all'Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato in modalità self della verde va, a seconda dei diversi marchi, da 1,602 a 1,642 euro/litro (no-logo 1,592). Per il diesel si rilevano prezzi medi self che passano da 1,406 a 1,441 euro/litro (no-logo a 1,399). Quanto al servito, per la benzina i prezzi medi nazionali praticati sugli impianti colorati vanno da 1,678 a 1,787 euro/litro (no-logo a 1,618), il diesel da 1,492 a 1,595 euro/litro (no-logo a 1,425) e il Gpl da 0,586 a 0,617 euro/litro (no-logo a 0,577).

Presumibilmente il trend proseguirà anche nei prossimi giorni, permettendo ai vacanzieri italiani di tirare un po' il fiato sul fronte della spesa per il viaggio in auto. E per chi ha intenzione di andare oltre confine e dirigersi in Europa – attenzione alle giornate da bollino rosso, secondo le previsioni di Autostrade per l'Italia il week end dal 31 luglio al 2 agosto e l'8 agosto – il consiglio è informarsi per tempo sulle principali prescrizioni del Codice della Strada locale, per evitare sanzioni che possono rovinare le ferie. Si sappia, ad esempio, che se in Italia per telefonare in macchina si può utilizzare sia il vivavoce sia l'auricolare, in Francia non è consentito, mentre in Svezia non ci sono prescrizioni specifiche. In Italia, in Francia e in Austria in autostrada si possono mantenere i 130 km/h, in Spagna e Portogallo bisogna rimanere entro i 120 km/h ma se si mette a piovere le regole cambiano. Per quel che riguarda i documenti, all'interno dell'Unione Europea non è necessaria la patente internazionale ma basta la licenza di guida italiana. In caso di controllo, questa di regola deve essere accompagnata dalla carta di identità o dal passaporto. Per chi viaggia in moto con la patente B attenzione alle norme locali: per proseguire oltre i confini nazionali potrebbe essere indispensabile la patente A. Tra i documenti del veicolo, infine, si verifichi la presenza della Carta Verde, in molti casi è indispensabile per la copertura assicurativa in caso di sinistro: di norma viene rilasciata gratuitamente dalla Compagnia.

Katy Mandurino - 30 luglio 2015 - tratto da sole24ore.com

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