Cessione del ramo d’azienda tassabile interamente in capo al titolare dell’impresa familiare e nell’ambito dei redditi d’impresa. Possibile, però, optare per la tassazione ordinaria, in luogo di quella separata. Così l’Agenzia delle entrate che, con la risoluzione 78/E di ieri, è intervenuta sulla disciplina tributaria delle plusvalenze emergenti dalla cessione dell’unica azienda detenuta nell’ambito di un’impresa familiare. L’istante ha evidenziato di aver ricevuto il ramo di azienda in donazione dal marito e di aver costituito un’impresa familiare, ai sensi dell’art. 230-bis c.c. con le figlie e di essere in procinto di cedere l’attività di bar e caffè, nonché di commercio al dettaglio di alcolici, di quotidiani e di articoli da tabaccheria. Nella soluzione proposta, il contribuente riteneva di poter applicare la tassazione separata, di cui all’art. 17 del dpr 917/1986 (Tuir), stante la continuità riconosciuta nell’ambito della donazione con l’acquisizione da parte del familiare entro i cinque anni antecedenti la data di cessione, poiché si trattava della cessione dell’unica azienda esercitata nella forma di impresa familiare, con la determinazione del reddito emergente in capo al solo titolare.

Fabrizio G. Poggiani – 01 settembre 2015 – tratto da Italia Oggi

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