È il secondo trimestre del 2015 che segna il cambiamento di passo nel mercato immobiliare italiano. Secondo l’ultima pubblicazione dell’Osservatorio dell’agenzia delle Entrate nel periodo considerato, da aprile a giugno di quest’anno, si è registrato un incremento del 6,8% nelle compravendite immobiliari.
Il comparto residenziale, che costituisce la parte preponderante del mercato, ha registrato transazioni in aumento dell’8,2% rispetto allo stesso periodo del 2014, valore che nelle città capoluogo segna quasi un +10%. Bene anche il commerciale che segna un +10,3%, mentre restano col segno meno il comparto produttivo (-8%) e il terziario (-3,8%).
Nel segmento residenziale il trimestre si è chiuso con 116.500 compravendite (poco più di 89mila le pertinenza passate di mano, che sono perlopiù box e posti auto), contro le 95.454 transazioni del primo trimestre 2015.
Va sottolineato che i dati elaborati non sono influenzati dall'effetto fiscale riscontrato tra la fine del 2013 e l'inizio del 2014, quando l’entrata in vigore dal primo gennaio 2014 di un nuovo regime delle imposte di registro, ipotecaria e catastale più vantaggioso (l'imposta di registro per la prima casa è scesa dal 3 al 2% e per la seconda dal 10 al 9%) aveva spinto a spostare gli atti nel nuovo anno.

Ancora una volta, i centri maggiori hanno avuto risultati migliori. Le transazioni segnano un rialzo del 9,6% nei capoluoghi, a fronte di una crescita del 7,5% per i comuni minori. “Il mercato che viaggia a due velocità è un dato positivo - dice Gianni Guerrieri, responsabile dell’Osservatorio - perché fa parte del ciclo immobiliare vedere ripartire prima i grandi centri. Si può immagine che nel corso dell’anno ci saranno questi tassi di crescita”.
Mentre al Nord capoluoghi e comuni minori sono allineati, 10,8% e 10,1 % rispettivamente, lo scarto riscontrato a livello nazionale si accentua nei comuni del Centro e soprattutto al Sud, dove nei capoluoghi le abitazioni compravendute nel secondo trimestre del 2015 crescono quasi del 10% rispetto al secondo trimestre 2014 e nei restanti comuni il rialzo è del 4,1%.
E se si guarda alle maggiori città? In evidenza questa volta ci sono Torino e Palermo che crescono di oltre il 16% e Firenze che raggiunge l'11,8%.
Milano registra transazioni in aumento del 9,2%, mentre Roma segna un+5% e Genova un +4,4%. In media le otto maggiori città segnano un aumento delle transazioni pari al 7,7%, con 21.221 transazioni concluse (erano 17mila circa nel primo trimestre dell’anno in corso ) .

Paola Dezza - 24 settembre 2015 – tratto da sole24ore.com

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