Nel 2015 l'Agenzia delle Entrate ha eseguito 3,38 milioni di operazioni di rimborso, restituendo ai contribuenti oltre 16 miliardi di euro, cifra che supera di circa 3 miliardi quella dell'anno precedente. Lo ha detto il direttore delle Entrate, Rossella Orlandi, alla conferenza stampa di presentazione dei risultati 2015 dell’Agenzia, sottolineando anche l'accelerazione dei tempi dei rimborsi e affermando che «il 2015 resterà negli annali per il dialogo instaurato con il contribuente, per l'avanguardia nel panorama pubblico, per contrasto all'evasione».

Nel 2015, infatti, grazie alla lotta all'evasione sono stati recuperati 14,9 miliardi di euro. «È l'ennesimo record dopo quello del 2014 quando erano stati recuperati 14,2 miliardi» ha proseguito Rossella Orlandi. Di questi 14,9 miliardi, sottolinea, «250 milioni sono arrivati dall'attività di promozione della compliance. Ma - ha continuato - chi non ha risposto alla compliance conoscerà il lato oscuro dell'Agenzia». E parlando in particolare dello spesometro, alle cui richieste ha risposto «solo una parte molto limitata» ha aggiunto che «Con chi non ha collaborato dovremo cambiare approccio». Il vice ministro dell'Economia, Luigi Casero, intervenendo nel corso della conferenza ha ricordato che «A maggio - giugno nessuno credeva si potessero fare 15 miliardi dalla lotta all'evasione, qualcuno scriveva che c'erano delle difficoltà. Questi 15 miliardi recuperati sono importanti per i conti del paese e per gli equilibri della politica di bilancio. Il contrasto all'evasione è un obiettivo fondamentale del governo».

I dati, comunque, fanno tirare un sospiro di sollievo ai contribuenti onesti (e ai creditori del fisco) e fanno ben sperare per il 2016. E anche i dati Istat, appena resi noti, parlano di pressione fiscale complessiva in calo: l’ammontare delle imposte dirette, indirette, in conto capitale e dei contributi sociali in rapporto al Pil è risultato pari al 43,3% nel 2015, in calo di 0,3 punti percentuali rispetto al 2014. 

Altri elementi confortanti vengono dalla fatturazione elettronica; nei primi 20 mesi, ha detto Rossella Orlandi, dall'introduzione sono state emesse 28 milioni di fatture, con il coinvolgimento di 23 mila amministrazioni e di 600 mila fornitori. Ed entro il prossimo luglio l'Agenzia mettera à disposizione delle imprese un software gratuito per la gestione della fatturazione elettronica tra privati.

Sul fronte dei rapporti diretti con i contribuenti, l’Agenzia ha annunciato di aver risposto a l 100% degli interpelli entro il termine ordinario di 120 giorni, e in più di 7mila casi anticipando la risposta a 90 o a 40 giorni. aE ttraverso il canale Civis, il 100% delle oltre 818mila richieste di assistenza è stata evasa entro 3 giorni. Gli utenti abilitati a Entratel e Fisconline hanno raggiunto nel 2015 quota 5 milioni. E l’Agenzia ha in progetto di creare nuovi video sul canale Youtube delle Entrate in collaborazione con l'Ente nazionale Sordi in Lingua dei segni (Lis), sessioni aperte su Twitter per rispondere ai quesiti degli utenti e una pagina Facebook per promuovere un dialogo interattivo sulle tematiche del 730 precompilato. Nel contenzioso, invece, i risultati sono meno entusiasmanti, con il 60% dei giudizi che confermano in toto e in via definitiva la posizione del Fisco.

Per il modello 730 precompilato, poi, l'Agenzia è già pronta a mettere a disposizione dei cittadini circa 20 milioni di modelli dal 15 aprile. I contribuenti avranno tempo per controllarlo, modificarlo e inviarlo entro il 2 maggio. Intanto l'Agenzia sta lavorando al progetto di precompilare le dichiarazioni Unico persone fisiche.

Saverio Fossati - 1 marzo 2016 – tratto da sole24ore.com

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