Prima di dar seguito a una denuncia l’ispettore DEVE acquisire richieste circostanziate, con elementi di prova. E soprattutto deve indicare testi e documenti; in mancanza dei quali, non può dare seguito all’accertamento perché risulterebbe complesso e del tutto improduttivo. A precisarlo è il ministero del lavoro in una nota, in cui spiega che la competenza territoriale a svolgere l’attività di vigilanza ricade sulla direzione territoriale presso cui è stata presentata la denuncia.
I chiarimenti del ministero riguardano, nello specifico, la verifica dei rapporti di lavoro, nel caso in cui la sede dell’azienda presso cui si è svolto il rapporto di lavoro risulti non più attiva. 
Il ministero spiega che, in virtù del codice di comportamento, l’ispettore ha «l’onere di acquisire richieste d’intervento circostanziate. E sulla opportunità spiega che è ancora più necessaria quando dai registri della camera di commercio risulti chiusa l’attività dove si svolgeva il rapporto di lavoro.

Daniele Cirioli – 01 settembre 2016 – tratto da Italia Oggi

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