I pensionati italiani che avevano possono contare sulla quattordicesima, un po' più di 2 milioni, «se la vedranno aumentata intorno al 30%, mentre chi non ce l'aveva avrà un incremento assoluto». A fare i conti di una delle misure portanti della prossima legge di Bialncio 2017 che verrà presentata a metà ottobre è il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, ospite oggi a “L'intervista” di Maria Latella (Sky tg24), precisando che i pensionati con assegno pari a 1,5-2 volte il minimo privi di 14ma mensilità ammontano a circa un milione.
Giovani, in arrivo ricongiuzione gratuita dei contributi
Poletti ha spiegato che la misura «entrerà subito in legge di Bilancio, insieme all'Ape (acronimo per Anticipo pensionistico, la misura per favorire la flessibilità in uscita che il Governo intende sperimentare dal 2017) e alla ricongiunzione gratuita dei contributi. Una possibilità finora esclusa che il ministro ha definito «una cosa paradossale: un lavoratore che aveva prima lavorato nel privato e poi nel pubblico doveva pagare per ricongiungere le due posizioni. Abbiamo pensato che fosse una cosa ingiusta. Ora sarà gratuita e la pensione sarà costruita pro-quota in base alle diverse gestioni». La misura guarda anche al futuro «ai giovani, a chi deve fare tutti quegli spostamenti che oggi sono necessari per avere il lavoro».
Capitolo pensioni, stanziati 6 mld di euro per il triennio
Parlando del capitolo pensionistico della manovra in cantiere Poletti ha confermato l’obiettivo di stanziare circa 6 miliardi di euro per il prossimo triennio. «Ci sarà qualcosina meno di 2 miliardi di euro, poiché interveniamo con misure strutturali, che tutti gli anni si ripetono, quindi avremo una dinamica per cui partiamo leggermente sotto i 2 miliardi, poi il secondo anno avremo intorno ai 2 miliardi e il terzo anno avremo 2 miliardi virgola». «Quello che non spendiamo il primo anno lo spendiamo il terzo proprio perché le misure si incrementano nel tempo», ha aggiunto il ministro.
02 ottobre 2016 – tratto da sole24ore.com