La rottamazione delle cartelle congela il Durc (Documento unico di regolarità contributiva) almeno fino a luglio. Le imprese che aderiranno alla sanatoria di Equitalia sul pagamento dei contributi Inps dovranno, infatti, aspettare luglio come prima data utile per vedere, dopo il pagamento della prima rata prevista dalla sanatoria dei ruoli, sbloccato il documento, certificazione indispensabile per poter partecipare a gare con controparti le pubbliche amministrazioni. Di più quelle che hanno in essere una rateazione delle cartelle e chiedono la rottamazione vedranno a seguito della sospensione del piano rateale, in attesa del via libera al nuovo piano, la decadenza del rinnovo Durc, tanto che per chi ha urgenza di chiudere contratti con la p.a. diventa più conveniente nei tempi, anche se più onerosa (si pagano le sanzioni), la strada della rateazione. La situazione è dovuta a un disallineamento tra decreto fiscale (dl 193/2016) e normativa sul Durc (dlgs 46/99), e sta creando non pochi problemi operativi, tanto che il Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro, tramite il suo vicepresidente Vincenzo Silveri, ha scritto sia a Equitalia sia all’Inps (Istituto nazionale di previdenza sociale) evidenziando il pasticcio. La legge sulla sanatoria delle cartelle prevede, in sintesi, che una volta fatta istanza per l’ammissione alla società per la riscossione, entro il 31 marzo 2017, Equitalia ha tempo, a sua volta, entro il 31 maggio per scrivere al contribuente se ha accettato l’istanza, con il piano di rateazione e i bollettini precompilati per il pagamento delle rate.

Cristina Bartelli – 03 febbraio 2017 – tratto da Italia Oggi

Altre notizie