L’azienda guidata da Francesco Starace li installerà in 41 milioni di case, aziende e uffici investendo 4,3 miliardi di euro nei prossimi 15 anni. La sostituzione con i vecchi apparecchi sarà gratuita. Il nuovo apparecchio si chiama «Open Meter».

Si chiama «Open Meter» il nuovo contatore elettronico 2.0 che permetterà di risparmiare elettricità, conoscere quasi in tempo reale e ridurre i consumi, monitorare in modo più capillare la rete di bassa tensione e migliorare la gestione del servizio. È l’Enel che Con questo progetto «siamo all’avanguardia nel mondo», ha osservato ieri l’ad di Enel, Francesco Starace, affiancato dal presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, durante la presentazione della campagna di sostituzione.

Il contatore «intelligente», atteso da due anni, verrà sostituito gratuitamente da personale riconoscibile attraverso un tesserino: Open Meter fornirà una serie di vantaggi come la maggiore disponibilità di dati sul consumo (rilevati ogni 15 minuti), il miglioramento nei processi di fatturazione dell’energia e nell’efficacia ed efficienza dei processi commerciali (ad esempio per voltura e cambio di fornitore). Inoltre i clienti potranno usufruire di proposte commerciali da parte dei venditori di elettricità più aderenti alle esigenze e ai profili di consumo: tra queste offerte dinamiche e prepagate. E gli odiati conguagli, promette l’Enel, saranno più rari di oggi. I lavori, già in fase operativa, saranno realizzati da 250 imprese esterne, impiegando 4 mila persone.

Disegnato dall’architetto Michele De Lucchi e messo a punto insieme all’Autorità per l’energia, Open Meter offrirà «un mondo di possibilità per case, fabbriche, uffici, centri commerciali, con un salto di prestazioni - ha sottolineato Starace - sia nella tutela del consumatore che nelle nuove opportunità offerte». L’operazione «darà lavoro e ossigeno alla nostra economia», ha ricordato il premier secondo il quale con questi nuovi super-misuratori «sarà possibile un risparmio tra il 2 e il 6% dei consumi elettrici». Inoltre all’Enel «si aggiungeranno probabilmente le grandi municipalizzate - ha fatto notare Gentiloni - portando gli investimenti a circa 6 miliardi». Dei 41 milioni di contatori «intelligenti», i primi 13 milioni verranno sistemati entro il 2019 con un investimento di 1,3 miliardi per sostituire quelli di prima generazione, in funzione dal 2001. Un secondo step prevede entro il 2024 un altro finanziamento di altri 2,7 miliardi per un totale di 32 milioni di apparecchi. E altri 9 milioni di contatori 2.0 verranno applicati per nuove connessioni e nuove richieste dei clienti.

 

Francesco Di Frischia - 26 giugno 2017 – tratto da corriere.it

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