Dopo il redditometro arriva il Risparmiometro.  Dal 2018 partirà la sperimentazione per le persone fisiche di un algoritmo messo a punto dall’Agenzia delle entrate che prenderà in esame i dati presenti nell’archivio rapporti dei contribuenti e li confronterà con il reddito dichiarato, le incongruenze saranno considerate indici di rischio ai fini di controlli.

31 gennaio 2018 – tratto da Italia Oggi

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