Un credito d’imposta del 75%, che potrà diventare del 90% per microimprese e Pmi (ma su questa maggiorazione si attende il benestare di Bruxelles), a chi aumenta gli investimenti pubblicitari su stampa quotidiana e periodica (anche online) ed emittenti radio e tv. Lo dispone il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri datato 16 maggio e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24 luglio. Il provvedimento fissa «modalità e criteri di attuazione dell’incentivo introdotto dall’articolo 57-bis del decreto legge n. 50 del 2017»: un incentivo utilizzabile dalle imprese, dai lavoratori autonomi e dagli enti non commerciali, «indipendentemente dalla natura giuridica. La condizione è che l’investimento pubblicitario superi almeno dell’1 (uno) % quanto effettuato sullo stesso mezzo d’informazione nell’anno precedente.

C’è pure un aspetto retroattivo, questa volta a favore dei contribuenti: all’articolo 1 si legge infatti che «possono beneficiare del credito di imposta esclusivamente sugli investimenti pubblicitari incrementali sulla stampa quotidiana e periodica, anche on-line, effettuati dal 24 giugno 2017 al 31 dicembre 2017, purché' il loro valore superi almeno dell'1 per cento l'ammontare degli analoghi investimenti effettuati dai medesimi soggetti sugli stessi mezzi di informazione nel corrispondente periodo dell'anno 2016».

Per accedere al credito si dovrà presentare dal 1° al 31 marzo di ciascun anno «un'apposita comunicazione telematica con le modalità definite con provvedimento amministrativo del Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri». Per le richieste relative al 2017 e al 2018 la comunicazione telematica va presentata «a decorrere dal sessantesimo giorno ed entro il novantesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale, cioè tra il 22 settembre e il 22 ottobre. 

Attenzione, l’incentivo è a esaurimento: viene assegnato fino al raggiungimento del tetto di spesa, che per il 2018 è fissato (dal decreto legge 50/2017) a 62,5 milioni. Ogni anno verrà poi stabilito il tetto massimo di spesa.

M.Mea.  - 25 luglio 2018 – tratto da sole24ore.com

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