Negli ultimi 2 anni  i principali sindacati italiani hanno perso quasi mezzo milione di iscritti. È quanto emerge dall'indagine dell'Istituto Demoskopika, su dati forniti dalle organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori. La Cgil di Susanna Camusso fa registrare il calo più significativo, con 285 mila iscritti in meno, seguita dalla Cisl con 188 mila tesserati che hanno abbandonato il sindacato guidato da Annamaria Furlan. In controtendenza la Uil con circa 26 mila iscritti in più nell'arco temporale osservato. Dalla fine del 2015 alla fine 2017 i tesserati sono diminuiti di 447 mila persone, di cui 293 mila residenti (il 70%) nelle regioni del Mezzogiorno. Il drastico calo trova riscontro anche nella flessione della partecipazione degli italiani alla vita dei sindacati. Circa 574 mila italiani sopra i tredici anni di età anni, l'1,2% dell’intera popolazione,  hanno dichiarato di aver svolto attività sociale gratuita per un sindacato nel 2016 con un calo di oltre 9 punti percentuali rispetto all'anno precedente.

04 settembre 2018 – tratto da Italia Oggi

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