«Per garantire le risorse finanziarie necessarie per l'attribuzione dei premi e le spese amministrative connesse alla gestione della lotteria» dei corrispettivi, «è istituito un Fondo iscritto nello stato di previsione del ministero dell'economia e delle finanze, con una dotazione di 3 milioni di euro per il 2020 e di 6 milioni annui dal 2021». È quanto si legge nella bozza del decreto fiscale approvato ieri dal consiglio dei ministri. «La partenza della lotteria dei corrispettivi è fissata al 1° gennaio 2020 per consentire ai produttori dei registratori di cassa telematici di adeguare il software per la trasmissione telematica all'Agenzia delle entrate», si legge nella relazione illustrativa all'articolo 16 del decreto. Il testo prevede che, per partecipare all'estrazione, è necessario che «i contribuenti al momento dell'acquisto comunichino il proprio codice fiscale all'esercente» e che quest'ultimo trasmetta i dati all'Agenzia delle entrate. «Con un provvedimento del direttore dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, d'intesa con l'Agenzia delle entrate, sono disciplinate le modalità tecniche relative alle operazioni di estrazione, l'entità e il numero dei premi messi a disposizione nonché ogni altra disposizione necessaria per l'attuazione della lotteria». Infine, il divieto di pubblicità per giochi e scommesse previsto dall'articolo 9 del decreto dignità non si applica alla lotteria, spiega Agipronews.

16 ottobre 2018 – tratto da Italia Oggi

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