Addio definitivo agli Isa (Indicatori di affidabiltià fiscale, i nuovi studi di settore al debutto dal primo gennaio 2019), sanatoria per le irregolarità degli errori formali a regime anche per il futuro e piccole realtà escluse dalle regole per le società di comodo. Sono queste alcune delle proposte emendative che sono state presentate alla proposta di legge sulle semplificazioni fiscali (Ruocco-Gusmeroli) in commissione finanze. Il progetto semplificazioni, dopo i lavori sugli emendamenti e la successiva approvazione, approderà all'aula della camera entro metà dicembre.

Si punta, nel pacchetto emendamenti presentato dai deputati della Lega, a gravare di meno oneri burocratici le imprese. «Anche se restano strumento di compliance fiscale», spiega il vicepresidente della commissione finanze della Camera Alberto Gusmeroli, «gli Isa che dovevano sostituire gli studi di settore restano in tutto il loro impianto di richiesta di dati. Questo, dunque, continua a complicare la vita delle imprese ecco perchè proponiamo la soppressione degli Isa».

È stato presentato, poi, un emendamento che cancella l'obbligo per la Guardia di finanza di controllare ogni cinque anni le imprese di medio-grandi dimensioni.

Non si ancora il destino dell'emendamento che accorpa l'Imu-Tasi. «Siamo al lavoro» conferma Gusmeroli, «ma ancora non è stata individuata la sede dell'eventuale modifica se la legge di Bilancio o la proposta di legge, «si tratta comunque di una duplicazione di imposta», osserva Gusmeroli che ricorda come nella proposta di legge è presente una norma che mette a regime la sanatoria delle irregolarità formali, «quelle», spiega Gusmeroli, «che non sono frutto d'evasione ma errori formali e contabili».

Nel decreto fiscale, invece, è stato inserita con un emendamento voluto da Massimo Bitonci, Massimo Garavaglia e Alberto Gusmeroli una sanatoria delle irregolarità formali per gli anni 2013-2017. Con il versamento di 750 euro con cadenza annuale si consente la sanatoria di errori materiali e contabili contenuti nelle dichiarazioni.

Nel progetto delle semplificazioni spazio poi alla revisione delle società di comodo con l'esclusione dell'applicazione dei meccanismi delle piccole società e soppressione dello spesometro transfrontaliero che avrà cadenza annuale.

Cristina Bartelli - 13 novembre 2018 – tratto da Italia Oggi

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