Il  governo pensa se introdurre all’interno del decreto unico in cui confluiranno le due misure cardine della manovra “quota 100” e reddito di cittadinanza una norma per riformare la “governance” di Inps e Inail. Il progetto prevede che i due Istituti siano dotati di un consiglio di amministrazione. È quanto spiegano  fonti governative, le quali però precisano che si tratta solo di un’ipotesi di lavoro per rendere "più collegiali" i due enti ma che non è stata presa alcuna decisione definitiva. Se l’ipotesi fosse confermata, in attesa della nomina e dell’insediamento dei due cda, i due presidenti in carica di Inps e Inail decadrebbero, sostituiti da commissari a gestire la fase di transizione. Ci sarà più tempo quindi per la nomina dei consigli di amministrazione e dei  presidenti che non è escluso siano gli stessi commissari. In sostanza, Tito Boeri, presidente dell'Inps in scadenza di mandato a febbraio e non particolarmente amato dai vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio per le osservazioni critiche su reddito di cittadinanza e qupota 100, sarà con ogni probabilità chiamato a sostituire se stesso, questa volta nei panni del commissario, e a gestire la delicata fase di transizione.

04 gennaio 2019 – tratto da Italia Oggi

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