Al via le iscrizioni online al nuovo anno scolastico. Dalle ore 8 di stamattina e fino alle 20 del 31 gennaio, i genitori - già registrati e in possesso dell’identità digitale Spid - possono segnare i propri figli alle prime classi di primarie, medie e superiori. Se per le scuole dell’infanzia la procedura è cartacea, le iscrizioni online riguardano anche i corsi di istruzione e formazione professionale (nelle Regioni che hanno aderito). Per le scuole paritarie, invece, l’adesione alla procedura telematica è facoltativa.

La scelta interessa circa 1,5 milioni di studenti, ma non è un “click day”: l’ordine di presentazione della domanda, dunque, non è un criterio di precedenza per l’accoglimento dell’alunno. Le “iscrizioni” alle classi diverse dalle prime vanno invece consegnate direttamente alle scuole prescelte. Lo scorso anno, alle superiori, il 55,3% degli alunni ha scelto un indirizzo liceale; quasi uno su tre ha optato per un istituto tecnico; il restante 14% ha preferito un professionale (l’anno prima ci si attestava al 15,1% - il debutto dei nuovi indirizzi è stato, quindi, segnato da un calo).

Gli studenti delle scuole italiane 
Numero di alunni iscritti per regione, anno scolastico 2018/2019, escluse Val d'Aosta e Trentino Alto Adige (Fonte: Miur)

Procedura

Per effettuare l’iscrizione online le famiglie devono innanzitutto individuare la scuola di destinazione, utilizzando, per esempio, le informazioni di Scuola in chiaro. Con una annotazione: si può presentare una sola domanda. Il genitore che compila il modulo dichiara di aver effettuato la scelta secondo le disposizioni del Codice civile che richiedono il consenso di entrambi i genitori. Il sistema avvisa in tempo reale, tramite la posta elettronica, dell’avvenuta registrazione o delle variazioni di stato della domanda. I genitori possono comunque seguire l’iter della domanda inoltrata attraverso una funzione web.

I genitori dei ragazzi disabili perfezioneranno la domanda presentando idonea documentazione cartacea alla scuola che potrà così procedere alla richiesta del docente di sostegno. In caso di stranieri sprovvisti di codice fiscale ci penserà il sistema: un’apposita funzione consente, infatti, di creare un codice provvisorio che, appena possibile, verrà sostituito dal codice fiscale definitivo.

Infanzia

Alla scuola dell’infanzia possono essere accolti i bambini di età compresa tra i tre e i cinque anni, compiuti entro il 31 dicembre 2019. Oppure che compiono il terzo anno di età entro il 30 aprile 2020. L’ammissione di bambini alla frequenza anticipata è condizionata alla disponibilità dei posti e all’esaurimento di eventuali liste di attesa, alla disponibilità di locali e dotazioni tali da rispondere alle diverse esigenze dei bambini di età inferiore a tre anni, alla valutazione pedagogica e didattica del collegio dei docenti.Di norma l’orario di funzionamento è pari a 40 ore settimanali; su richiesta delle famiglie l’orario può essere ridotto a 25 ore (o esteso fino a 50 ore).

Primaria

Alla primaria (ex elementare) possono essere iscritti gli alunni che compiono sei anni entro il 31 dicembre 2019. Si possono segnare anche i bambini che compiono sei anni dopo il 31 dicembre 2019 e,comunque, entro il 30 aprile 2020. I genitori scelgono tra le possibili articolazioni dell’orario settimanale: 24, 27, fino a 30 ore o 40 ore (il cosiddetto tempo pieno ). Oggi le classi funzionanti a 40 ore sono appena il 33,6% del totale, ma la manovra autorizza l’assunzione di ulteriori duemila docenti per cercare di dare qualche risposta in più alle famiglie. L’accoglimento al tempo pieno, infatti, è sempre subordinato alla esistenza delle risorse di organico e alla disponibilità di adeguati servizi di accoglienza e di mensa. Si possono indicare anche fino a un massimo di due scuole di gradimento (oltre la prima); in questo caso, il sistema iscrizioni online comunica l’inoltro della domanda alla seconda o terza opzione qualora non vi sia disponibilità di posti nell’istituto di prima scelta.

Medie e superiori

Per quanto riguarda le medie, i genitori chiedono, all’atto di iscrizione, il tempo scuola che può essere di 30, 36, 40 ore (tempo prolungato), in presenza di servizi e strutture idonee. Anche qui, in subordine alla prima scelta, è possibile indicare fino a un massimo di altre due scuole. Gli istituti organizzano (o almeno dovrebbero farlo) la prova orientativo-attitudinale in tempi utili per consentire ai genitori, nel caso di carenza di posti, di presentare una nuova istanza di iscrizione, eventualmente anche a un’altra scuola. Alle superiori, si deve indicare anche la scelta dell’indirizzo di studio.

Domande in eccedenza

In caso di iscrizioni in esubero sono applicati i criteri di precedenza, definiti dal consiglio di istituto. All’infanzia hanno precedenza i bambini che compiono tre anni entro il 31 dicembre 2019.

Claudio Tucci - 07 gennaio 2019 – tratto da sole24ore.com

Altre notizie