Non solo spese sanitarie nel modello 730 precompilato. Nei piani dell’Agenzia delle entrate rientra la possibilità di includervi anche contributi per la previdenza complementare, rette universitarie, spese funebri, nonché la prima rata delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e riqualificazione energetica. In materia sanitaria, vengono sciolti alcune questioni care ai medici: le informazioni già incluse nel Sistema tessera sanitaria (Sts) non verranno duplicate dallo spesometro, mentre al Fisco sarà fornito il dettaglio delle spese sostenute, senza il particolare dell’esame di specie. Sono questi alcuni dei chiarimenti arrivati ieri dal direttore dell’Agenzia delle entrate, Rossella Orlandi, intervenuta in audizione all’anagrafe tributaria della camera.

730 allargato.
«Con riferimento al modello 730 precompilato 2015», ha dichiarato Orlandi, «l’Agenzia delle entrate sta procedendo a un’attenta analisi delle dichiarazioni pervenute, anche attraverso un confronto dei dati dichiarati dai contribuenti con quelli precompilati. Tale disamina è finalizzata a perfezionare i criteri di compilazione da utilizzare in vista della campagna dichiarativa 2016». Con l’obiettivo di incrementare le informazioni in dichiarazione il prossimo anno, «oltre alle spese sanitarie, e ai relativi rimborsi, si sta valutando la possibilità di raccogliere i dati relativi ai contributi versati per le forme di previdenza complementare, alle spese sostenute per la frequenza di corsi di istruzione universitaria, alle spese funebri e alla prima rata delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici». Oneri, questi «che, negli anni passati, hanno fatto registrare le frequenze più alte in sede di compilazione della dichiarazione». Tra gli obiettivi da perseguire, ha ricordato il direttore delle Entrate, la razionalizzazione degli oneri e delle spese detraibili, in linea con «gli interventi contenuti nel disegno di legge di stabilità 2016» che prevedono, tra gli altri, limitazioni per le detrazioni delle spese universitarie private e delle spese funebri, che, senza il vincolo di parentela, potranno essere scontate in misura non superiore ai 1.550 euro.

Gloria Grigolon – 19 novembre 2015 – tratto da Italia Oggi

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