Boom di pensioni anticipate nel 2015: oltre 148mila, il 74% rispetto al 2014. Il dato, diffuso oggi dall'Inps nel suo monitoraggio periodico sui flussi di pensionamento, è una conseguenza diretta dei nuovi requisiti contributivi e anagrafici per andare in pensione previsti dalla legge Fornero, stretta in vigore a partire dal 1° gennaio 2016. Nel complesso l'anno scorso sono stati erogati 523mila nuovi trattamenti a fronte dei 479mila erogati nel 2014 (+9,2%). Le pensioni di vecchiaia e ai superstiti sono stabili, mentre diminuiscono quelle di invalidità (-15%).

Gli effetti della legge Fornero
L'andamento rilevato - spiega l'Inps - «dipende essenzialmente dalle nuove regole introdotte dalla legge 214/2011 (meglio noto come decreto “Salva Italia”, varato dal governo Monti a fine 2011, con un capitolo dedicato alla previdenza) che ha di fatto inasprito a decorrere dal 2012 i requisiti contributivi richiesti per il trattamento di anzianità anticipato. In particolare i lavoratori che nel 2011 non sono riusciti a raggiungere i requisiti vigenti, solo nel 2015 hanno maturato la maggiore anzianità prevista per il trattamento anticipato secondo la nuova normativa».

In calo del 15% le pensioni di invalidità
Nello studio, con dati aggiornati al 2 gennaio 2016, l'Inps sottolinea come le nuove pensioni di vecchiaia siano passate dalle 153mila del 2014 alle 149mila del 2015. Le nuove pensioni di invalidità sono diminuite passando dalle 50mila del 2014 alle 42mila del 2015, mentre gli assegni ai superstiti sono passati dalle 189mila del 2014 alle 183mila del 2015. Il monitoraggio rileva anche un incremento consistente dell'importo medio del totale dei nuovi assegni erogati: da 839 a 1.003 euro al mese. Questo soprattutto a causa dell'aumento del numero delle pensioni anticipate che, essendo legate a una carriera contributiva lunga, sono mediamente più alte. L'importo medio delle pensioni anticipate nel 2015 era infatti 1.880 euro a fronte dei 628 euro delle pensioni di vecchiaia, i 779 euro delle pensioni di invalidità e i 650 euro delle nuove pensioni ai superstiti.

21 gennaio 2016 – tratto da sole24ore.com

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