Le entrate tributarie erariali del 2015 ammontano a 436.347 milioni di euro con un incremento, rispetto al 2014, di 16.891 milioni di euro (+4%), di cui 14.733 milioni di euro (+6,5%) per le imposte dirette e 2.158 milioni di euro (+1,1%) per le imposte
indirette. Lo certifica il Mef (ministero dell’economia e delle finanze).

Secondo quanto anticipato dal Sole 24 Ore la crescita più sostenuta è quella dell’Irpef con un più 7,7%(+12.525 milioni di euro). Ma si tratta di un effetto contabile prodotto dal decreto attuativo della delega fiscale sulle semplificazioni fiscali che ha introdotto un meccanismo di compensazione dei rimborsi da assistenza fiscale effettuati dai sostituti d'imposta. I sostituti d’imposta , infatti, sono ora obbligati a indicare, nel modello di versamento F24, il totale delle ritenute da versare e il totale delle compensazioni da operare a fronte dei rimborsi effettuati. Prima della delega fiscale i sostituti indicavano il saldo tra le due voci. Di qui l’incremento dell’Irpef accertata e un incremento delle compensazioni dello stesso ammontare (8.902 milioni di euro).

L’Ires cresce di 1.281 milioni di euro (+4%) , mentre volano le rendite finanziarie. Con l’aumento della ritenuta dal 20% al 26% le entrate su interessi e altri redditi di capitale crescono del +10,2% rispetto al 2014 e addirittura del 47,8% gli incassi redditi da capitale e plusvalenze (+47,8%).

Crescono anche le imposte indirette. Il gettito ammonta a 196.620 milioni di euro, in aumento dell’1,1% (+2.158 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2014). L’Iva cresce di 4, 8 miliardi di euro (pari a + 4,2%) e a influire sul risultato finale pesa soprattutto lo split payment che obbliga la Pubblica Amministrazione a trattenere e versare direttamente all’erario l’Iva sulle fatture emesse dai propri fornitori. L’Iva sugli scambi interni cresce di 5,805 miliardi (pari a + 5,7%) mentre cala di 974 milioni di euro (pari a – 7,3%) l’Iva sulle importazioni.

Le entrate relative ai giochi presentano, nel complesso, una crescita del 4,8% (+554 milioni di euro).

Marco Mobili - 8 marzo 2016 - tratto da sole24ore.com

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