Se la distinzione tra bancomat e carta di credito è abbastanza chiara a tutti, qualche incertezza sorge invece quando si sente parlare di “carta di debito”, una definizione sicuramente assai meno diffusa rispetto alle prime due. La domanda sorge quindi spontanea: che cos’è la carta di debito? E quali differenze ha, se ne ha, con il bancomat?

Carta di debito: cos'è
Sorpresa: la carta di debito e il bancomat sono la stessa cosa! O quasi. La carta di debito è tutti gli effetti la classica carta di pagamento che prevede l'immediato addebito delle cifre spese sul conto del titolare. Viene però ormai diffusamente ed erroneamente chiamata bancomat (a cominciare dagli stessi commercianti, quando rivolgono ai clienti la fatidica domanda “Bancomat o carta di credito?”), che è soltanto il nome del primo circuito nazionale di debito, gestito dalla Convenzione per la Gestione del marchio Bancomat, e individua solo uno solo dei circuiti esistenti (gli altri sono Maestro, gestito da MasterCard, e V-Pay, gestito da Visa).

Le caratteristiche: quali sono
Svelato questo piccolo “mistero”, vediamo quali sono le caratteristiche di una carta di debito: questo strumento di pagamento è collegato a un conto corrente bancario oppure a un credito precaricato. In quest’ultimo caso si deve parlare più specificamente di carta prepagata ricaricabile, che proprio per la specificità del suo funzionamento non necessita di avere un conto corrente su cui appoggiarsi (caratteristica che la rende particolarmente indicata per i pagamenti su internet). La carta di debito, inoltre, non permette pagamenti rateali e le spese sono addebitate nel momento stesso in cui viene effettuato il pagamento.

Se non vuoi che le spese siano scalate subito dal tuo conto, o se preferisci un pagamento rateale, utilizza una carta di credito.

Quali operazioni si possono compiere

Tramite la carta di debito è possibile effettuare diverse operazioni presso gli sportelli automatici, quali il prelievo di denaro, la consultazione del saldo e dell’estratto conto del proprio conto corrente bancario, il versamento di denaro o assegni, il pagamento di varie bollette (elettricità, gas, canone Rai, ecc.) la ricarica di telefoni cellulare o di carte prepagate. La sicurezza di una carta di debito è garantita dal codice PIN (Personal Identification Number), solitamente di cinque cifre, che va digitato, contestualmente all’autenticazione della carta presso il terminale attraverso la banda magnetica presente sulla stessa (o tramite chip e tecnologia contactless), per ottenere l’autorizzazione all’operazione bancaria da parte dall’istituto emittente.

Si può pagare online con la carta di debito?
Sempre più spesso, con le carte di debito è possibile pagare anche online: in questo caso,
oltre al codice PIN, sarà necessario inserire il codice di sicurezza CVV2, ossia e ultime tre cifre presenti nel retro della stessa carta. I due codici sono utili al fine di evitare la clonazione della carta e gli usi illeciti della stessa.

25 maggio 2016 – tratto da facile.it

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