La conversione del Dl 193/2016 porterà con sé l'innalzamento a 30mila euro del limite entro il quale il rimborso del credito Iva è erogabile senza adempimenti aggiuntivi. Né garanzia, quindi, né visto di conformità né attestazioni di solidità patrimoniale, continuità aziendale e regolarità contributiva. La nuova soglia vale per i rimborsi ma non per le compensazioni e permette di dividere i contribuenti in tre categorie.

Matteo Balzanelli/Massimo Sirri - 22 novembre 2016 – tratto da sole24ore.com

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