Il datore di lavoro, quale responsabile della sicurezza dell'ambiente di lavoro, è tenuto ad accertare la corrispondenza ai requisiti di legge dei macchinari utilizzati, e risponde dell'infortunio occorso ad un dipendente a causa della mancanza di tali requisiti, senza che la presenza sul macchinario della marchiatura di conformità CE o l'affidamento riposto nella notorietà  e nella competenza tecnica del costruttore valgano ad esonerarlo dalla sua responsabilità.
Continua a proporsi avanti alla Corte Suprema il problema attinente alle carenze antinfortunistiche di macchine pur marcate CE.

11 luglio 2017 – tratto da corriere.it

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