Gli interventi del governo sulla rottamazione delle cartelle valgono 1,1 miliardi di euro. Il “ripescaggio” dei soggetti decaduti per non aver onorato il precedente piano di rateazione porterà 452 milioni di euro, mentre l’estensione della procedura anche ai ruoli posti in riscossione nel 2017 dovrebbe fruttare 681 milioni di euro. Non si ascrivono effetti di cassa, invece, alla riapertura dei termini per pagare le rate scadute il 31 luglio e il 2 ottobre 2017, dato che la nuova deadline, fissata al 30 novembre 2017, rientra comunque nel medesimo esercizio finanziario.

17 ottobre 2017 – tratto da Italia Oggi

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